Di lui si ricordano gli striscioni sugli spalti che recitavano “Antonello, più grande di te c’è solo il cielo”.
Antonello nasce a Lecco nel 1962 e da subito fu soprannominato “Nembo Kid di Rovagnate” per il fisico da eroe dei fumetti. Cominciò nelle giovanili di Cantù con cui esordì in serie A nel 1977 a soli 15 anni e con la quale ha conquistato uno scudetto, tre coppe delle Coppe, due coppe dei Campioni e una coppa Intercontinentale.
Ha giocato anche nella Milano di Meneghin, D’Antoni e McAdoo e in 5 anni ha collezionato 3622 punti.
Quindi fu la volta di Pesaro, Gorizia, Cantù e, alla soglia di 40 anni, ha concluso il suo percorso da giocatore in serie B a Rieti.
Con i suoi 14.397 è il primo marcatore di tutti i tempi della storia della serie A, superando il brasiliano Oscar Schmidt il 10 aprile 2000.
Un brutto infortunio prima degli europei in Germania nel 1985, compromise il suo reclutamento che lo avrebbe portato a giocare nel campionato NBA.
Con la nazionale italiana, in 213 partite disputate e con un bottino di 3785 punti, ha vinto l‘Europeo del 1983 e la medaglia d’argento nel 1991.
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