Federica Manca con under 13 maschile, over e sitting volley

L’ultima intervistata è Federica Manca, allenatrice del gruppo Over e seconda allenatrice dell’under 13 maschile. Federica è anche una della prime giocatrici della squadra di Sitting volley del Dream.

Come stanno procedendo gli allenamenti dell’under 13 maschile?

Noi come squadra abbiamo avuto la fortuna di allenarci fino al DPCM del 5 dicembre, noto che nonostante il periodo e la paura generale l’affluenza dei ragazzi agli allenamenti è molto buona. Anche se qualcuno ha ritenuto meglio sospendere l’attività sportiva, questo non ha troppo danneggiato la totalità del gruppo. Alleno ragazzi di dodici, tredici anni già dall’anno scorso, è un gruppo che ormai conosco.

Sono state fermate anche le competizioni?

Sì, noi dovevamo ovviamente partecipare al campionato di categoria, che è di rilevanza nazionale, ma a causa della situazione sanitaria questo non è stato possibile. Non sappiamo quando ricominceremo.

Alleni anche gli Over, cosa puoi raccontarci?

Diciamo che non è più propriamente un gruppo “Over”, l’età media dei partecipanti e di coloro che intendevano aggiungersi si è abbassata rispetto all’anno scorso. Quando due anni fa abbiamo iniziato c’erano, per la maggior parte, giocatori over trentacinque anni, quest’anno nei pochi allenamenti che abbiamo avuto la possibilità di fare erano interessati anche ragazzi del ’99 e dell”80.

La squadra over è aperta a tutti o c’è bisogno di esperienza?

Ovviamente è aperta a tutti! È pensata per questo, per permettere a chi è esperto di continuare a giocare e ai principianti per imparare un nuovo sport e divertirsi. Di fatti con gli allenamenti si impara il gioco della pallavolo da zero.

Avvengono competizioni in questa categoria?

Come sport inizialmente è pensato solo per allenarsi e giocare, ma l’anno scorso avevo iniziato a trovare altre squadre della stessa categoria su Pisa per giocare delle partitelle. Nella zona non ci sono molte squadre quindi è un po’ difficile organizzare queste specie di amichevoli, ma l’anno scorso eravamo già riusciti a combinare qualcosa. Questo sport è pensato perché sia divertimento per chi ci gioca, senza l’ansia della competizione.

Che particolarità ci sono nell’allenare una squadra come gli over?

Certamente si ha a che fare per lo più con persone che non hanno mai giocato e sono adulte, però piano piano sono riuscite a mettersi in gioco e gradualmente si è notato il miglioramento. In realtà se penso alle due squadre che alleno non vedo tantissima differenza nell’insegnare a dei bambini e a degli adulti, entrambi i gruppi devono imparare i movimenti basilari e fondamentali del gioco. L’unica differenza è che nel processo di apprendimento si instaura un rapporto diverso tra allenatore-ragazzi e allenatore-adulti. Ovviamente coi bambini bisogna pensare anche a disciplinarli, gli adulti sanno come comportarsi e ci si concentra solo sul farli imparare il gioco. Se i bambini sono portati ad apprendere più velocemente dall’altra parte devono lavorare tanto sulla concentrazione, sulla ripetizione, nel gruppo over diciamo che è l’opposto. 

Vi state allenando con gli over?

Purtroppo no, siamo fermi da inizio anno. Speriamo il prossimo anno di poter rifare il gruppo, tornare in palestra, allenarci e organizzarci con altre palestre per metterci alla prova in qualche amichevole. Siamo speranzosi.